Monti sibillini
Oasi naturale tra cielo e mare: i Monti sibillini
I Monti Sibillini sono un massiccio situato a cavallo tra Marche e Umbria, nell’Appennino umbro-marchigiano lungo l’Appennino centrale centrale. Si trova tra le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia.
I Monti Sibillini sono fondamentalmente costituiti di rocce calcaree, formatesi sui fondali di mari caldi. Le cime superano in molti casi i 2.000 m di quota, come la maggiore del gruppo, il Monte Vettore (2.476 m s.l.m.), Monte Priora, il Monte Bove e il Monte Sibilla.
La morfologia dell’area è frutto dell’azione glaciale del quaternario che si riconosce nella valli tipicamente a “U” e negli ampi circhi glaciali ancora riconoscibili. Anche i fenomeni carsici contribuiscono a definire la morfologia del gruppo.
Il settore Centro-Meridionale include le montagne maggiori del gruppo, culminando nel monte Vettore. È caratterizzato da due dorsali principali, la prima delle quali congiunge il Monte Porche con il Monte Sibilla mentre la seconda compie un articolato percorso che va dal monte Palazzo Borghese fino al Monte Prata toccando le cime maggiori del gruppo.
Il settore Settentrionale include il Monte Bove, massiccio calcareo con imponenti pareti, ed è limitato dalla Val d’Ambro e dalle Gole del Fiastrone.
Il settore Sud-Occidentale non include montagne degne di particolare nota ma include alcune formazioni geologiche tra le più interessanti dei Sibillini, come i Piani di Castelluccio.
Costituito da rocce calcaree e calcareo-marmose del Mesozoico-basso Terziario, il gruppo dei Sibillini può essere considerato come una formazione geologica relativamente giovane.
Dal 1993 l’area è inclusa nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Fonte
Sibillini Web
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